Parlando di bagno, c’è chi sostiene che il mondo potrebbe dividersi in due grandi categorie: da una parte quelli per cui esiste soltanto la vasca, dall’altra coloro che preferiscono invece utilizzare il box doccia per la pulizia personale. Sarà per la comodità, sarà per la rapidità, o per il minore consumo d’acqua, ma sembra che da un po’ di anni a questa parte i docciofili siano in assoluta maggioranza.
Ugualmente, lo sterminato popolo di chi usa abitualmente il box doccia si potrebbe suddividere in due partiti: quelli che si dannano a pulire con ogni mezzo possibile il vetro del box doccia provando ogni soluzione per rendere trasparenti e brillanti i cristalli; e quelli che hanno sostanzialmente appeso i ‘panni’ al chiodo e si sono rassegnati a vedere il vetro doccia solcato da goccioline d’acqua, rigato da aloni, macchiato da residui calcarei e incrostazioni.
Se state leggendo questa pagina è perché forse vi siete anche voi stancati di sudare le fatidiche ‘sette camicie’. O perché vi siete resi conto che i prodotti o i rimedi naturali già sperimentati, da soli, non funzionano.
Vogliamo pertanto proporvi una soluzione che, lungi dal fare miracoli, vi può far toccare con mano tangibili vantaggi riducendo i cicli di pulizia e minimizzando l’impegno di tempo dedicato alla pulizia del box doccia.
Ma andiamo con ordine…
ALCUNI PROBLEMI LEGATI ALLA PULIZIA DEL BOX DOCCIA
Una doccia in vetro non correttamente pulita e asciutta può sviluppare funghi e l’aggrapparsi dell’acqua alla superficie in vetro porta inevitabilmente alla sedimentazione di depositi di calcare.
Proprio il calcare rappresenta il problema numero uno, perché responsabile della formazione di anti-estetici aloni sulle superfici bagnate. Il fattaccio è proprio che, non appena l’acqua evapora, rimangono le micro-particelle di calcare che se, non rimosse, penetrano nella superficie del cristallo e lì tendono a rimanere. La seccatura è che bisognerebbe asciugare e pulire dopo ogni doccia per facilitarsi la vita in seguito: ma chi davvero lo fa?
I RIMEDI NATURALI
C’è poi un’altra questione, quella dell’impatto che i detergenti chimici usati in grande quantità e frequenza possono avere sulla salute di chi li utilizza e delle persone che vivono in casa. Complici una rinnovata sensibilità ecologica e l’emergere di patologie specifiche legate all’ inquinamento indoor (si sente ad esempio parlare sempre più spesso di sensibilità chimica multipla), molte persone preferiscono non utilizzare prodotti particolarmente aggressivi o a base di candeggina per indirizzarsi magari verso soluzioni naturali ‘fai da te’ come ad esempio miscele di aceto ed acqua o di bicarbonato.
Le soluzioni anticalcare naturali non danneggiano la salute, ma è pur vero che rispetto ai prodotti tradizionali che si acquistano al supermercato hanno tempi di posa e di azione più lunghi. Di nuovo, torna il problema del tempo e delle energie spese…
E DALL’ ALTRO LATO?
Molto spesso cercando su internet o tra gli scaffali dei supermercati si trovano prodotti che promettono box doccia puliti per sempre senza più muovere un dito ma la verità è una e una sola: le soluzioni miracolose non esistono. Anche parlare di superfici autopulenti o vetri autopulenti in senso letterale è una mezza verità.
Non esistono di fatto prodotti o trattamenti che vi garantiranno di non dovere più mettere mano allo straccio per dare una passata al box doccia.
La cosa vera è che esistono – e siamo qui per parlarvene – soluzioni che rendono estremamente facile, veloce ed ecologico il mantenimento di perfette condizioni di igiene nel vetro del box doccia.
Questo, la nanotecnologia ve lo garantisce grazie ai trattamenti protettivi Ector.
ECTOR B-10, L’ALLEATO DEL BOX DOCCIA
La risposta della nanotecnologia al problema della pulizia del box doccia ha un nome: Ector B-10
Questo trattamento protettivo, grazie alle nanoparticelle di silice funzionalizzata presenti nella soluzione, genera una potente forza repulsiva che respinge sporco e contaminanti in genere ( come calcare, grasso, dentifricio, etc.), facilitando così la pulizia e prevenendo la formazione del calcare.
In questo modo il substrato risulta protetto per anni rimanendo traspirante e riducendo la proliferazione batterica del 40%.
Grazie alla facilità di applicazione questo protettivo si dimostra un alleato formidabile per la protezione del vetro nel box doccia. Inoltre il B-10 sia a contatto con alcuni metalli ( come profili o rubinetterie) che a con le fughe non reca alcun danno agli stessi ed, anzi, in alcuni casi fornisce una leggera protezione. Tuttavia, consigliamo l’utilizzo aggiuntivo di Ector® Inox & Più Antiossidante per la protezione dei metalli e di Ector PF-10 per proteggere le fughe.